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I fondaci: i meccanismi dei traffici della Serenissima

Situata al crocevia tra Est e Ovest lungo le principali Vie commerciali come la via della Seta e la Via delle Spezie, Venezia era uno degli snodi commerciali più importanti al mondo, anche grazie a eccellenti infrastrutture e servizi presenti nei Fondaci, che erano molto più che semplici magazzini: si trattava di veri e propri centri di smistamento ai quali competevano anche pratiche di controllo attuate in modo efficiente e snello.

Nati a partire dal secolo XIII, fungevano come rete di appoggio all’interno della Serenissima per mercati e colonie dove il flusso dei traffici aveva concentrato gli scambi, così da garantire la continuità del commercio e, insieme, la sicurezza delle persone. Lungo il Canal Grande spiccavano tre fonteghi nazionali: dei Turchi, dei Persiani e dei Tedeschi.

Il Fondaco dei Turchi svolgeva fin dalle origini la funzione portuale: prima del 1500 era dotato di un ponte levatoio per consentire il passaggio delle galee e dei loro alberi maestri. Nel 1621 la Repubblica lo destinò ai mercanti turchi che crearono all’interno gli alloggi e i magazzini dove venivano stivate le merci importate, ovvero principalmente cera, olio, lana grezza e pellami, cui si aggiunse dal 1700 anche il tabacco. Il Fontego dei Turchi, divenuto proprietà del Comune dal 1859, nel 1923 venne destinato ad ospitare il Museo di Storia Naturale, ove confluirono le preziose raccolte dell’Istituto Veneto di Scienze.

Intenso era il legame commerciale anche con la Persia, soprattutto per tessuti e stoffe, tanto che la Serenissima decise di creare anche per i mercanti persiani una base in città, vicino a Rialto,  di cui rimane un’immagine nel Miracolo della Croce di Vittore Carpaccio oggi presso le Gallerie dell’Accademia: da qui possiamo intuire come l’edificio fosse fittamente decorato sulle superfici della facciata, a imitazione di una stoffa.

Il Fondaco dei Tedeschi, situato accanto al Ponte di Rialto, svolgeva funzione analoga per la comunità germanica laddove allora per “tedeschi” si intendevano tutte le persone provenienti dal Nord Europa. Se ne ha notizia già dal 1200 quando i mercanti del nord arrivavano a Venezia in cerca di spezie e coloranti per tingere le lane.

Scopri una prospettiva unica della città dalla terrazza del Fondaco dei Tedeschi, oggi sede di un centro commerciale di lusso.

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