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Trieste

TERME ROMANE DI MONFALCONE

Le Terme Romane di Monfalcone, situate vicino alle sorgenti del fiume Timavo e conosciute fin dall’antichità, hanno riaperto nel 2014 dopo un importante lavoro di recupero. La loro acqua, classificata come “solfurea-salso-solfato-alcalino-terrosa” e sgorgante a 38-39°C, era già apprezzata in epoca romana, come testimoniano studi che ne datano la costruzione alla fine del I secolo a.C. Dopo un abbandono di quasi mille anni seguito alle invasioni barbariche del 452 d.C., le terme riaprirono per una prima volta nel 1433. Nei secoli successivi subirono danni e ricostruzioni, continuando tuttavia la loro attività fino alla Prima Guerra Mondiale. Il 5 ottobre 1881 il console britannico Sir Richard Francis Burton dedicò alle Terme di Monfalcone il saggio Aqua dei et vitae, ispirato ad un’antica iscrizione romana su una lastra di metallo rinvenuta nel sito. “Il luogo è un oasi asciutta in una palude piena di canne che si estende sotto la strada postale” così le descrive Burton elogiandone le proprietà curative.

Scavi successivi hanno rivelato resti di portici, ambienti affrescati e statuette, suggerendo anche la presenza di un’area sacra per le guarigioni legata al culto della Lacus Timavi.

Oggi le Terme Romane di Monfalcone sono un polo termale di cura e riabilitazione convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e specializzato nelle patologie ossee, cutanee e circolatorie, oltre che nei trattamenti delle vie respiratorie. La moderna struttura include vasche individuali, piscine riabilitative e relax, una palestra, ambulatori e un reparto di estetica. Ancora oggi nell’area sono visibili resti delle originarie terme romane a testimonianza della lunga storia del sito.

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