

PALMANOVA
La città a forma di stella è entrata a far parte del Patrimonio mondiale UNESCO nel 2017. La storia di Palmanova inizia in una data ben precisa, il 7 ottobre 1593, giorno di Santa Giustina, quando un team di ingegneri elaborò un progetto per rafforzare le difese sul territorio friulano contro i Turchi e le strategie espansionistiche degli Asburgo. Il risultato è una perfetta fortificazione militare di età tardo rinascimentale. La caratteristica pianta a stella con nove punte, formata da tre cerchie murarie concentriche, due realizzate dalla Serenissima repubblica di Venezia, composte da nove baluardi e nove rivellini, e una terza, la più esterna, composta da nove lunette. Quest’ultima è stata aggiunta da Napoleone Bonaparte all’inizio del XIX secolo. Palmanova rimase sotto il dominio della Serenissima per più di duecento anni, fino a quando Napoleone la conquistò.
Ci fu poi il trattato di Campoformido, che fece rientrare la fortezza sotto l’impero austriaco, fino alla sua conquista da parte del Regno d’Italia nell’Ottocento.
Palmanova può essere esplorata entrando da una delle sue porte che conducono velocemente alla piazza centrale, di forma esagonale, circondata dal Duomo Dogale, dal Provveditore Generale, dalla Loggia della Gran Guardia, dalla Loggia dei Mercanti e dal palazzo del Monte di Pietà.
Una fitta rete di gallerie, un tempo usata dalle milizie per spostamenti al riparo dagli assedianti, collega le fortificazioni tra di loro. Le mura esterne lunghe più di quattro chilometri permettono di ammirare la maestosità di questa città-fortezza, unica nel suo genere.