Caracca ragusea
Caracca ragusea
La caracca era una nave commerciale e, nel XV e XVI secolo, era il maggior veliero da carico. Le caracche erano dotate di quaranta cannoni per la difesa dai pirati. Sull’albero di trinchetto c’era una vela quadra, sull’albero di maestra c’erano due vele quadre e sull’albero di mezzana c’era una vela latina.
Sotto il nome argosy la caracca appare in due opere di Shakespeare – “La bisbetica domata” e “Il mercante di Venezia”. Questa parola fu derivata dal nome romanzo di Dubrovnik (Ragusa) con l’inversione della consonante /r/ Rag- / Arg-: Ragusa / Argus > Argos > Argosy. In tal modo la caracca diventò il simbolo di Dubrovnik, la Dubrovnik che naviga. La caracca è il simbolo dell’economia della Repubblica di Dubrovnik, del suo benessere e la sua sopravvivenza come emporio adriatico, tra il Mediterraneo e l’entroterra balcanico.