La Porta Argentea
Porta orientalis era il suo nome all’epoca romana. La via principale, il decumano, collegava la porta orientale del palazzo con quella occidentale, Porta Ferrea, che oggi conduce verso la Pjaca, piazza centrale della città.
La Porta Argentea era più modestamente decorata rispetto alla Porta Aurea e dal Medioevo fino alla metà del secolo scorso era murata. Fu restaurata a fondo nel 1952 dopo l’abbattimento della chiesa barocca di Dušica. Ai lati della porta si vedono i resti delle torri ottagonali, che ci permettono di immaginare la bellezza della costruzione e la forza di vigilanza sulla porta d’accesso da nord, est e ovest. Entrati dalla porta orientale, ancor oggi possiamo calcare l’originale selciato del decumano antico per il quale una volta passavano i sudditi dell’imperatore.
La lunga storia della Porta Argentea nei tempi moderni è stata arricchita da uno dei maggiori eventi legati alla Chiesa cattolica di Spalato: nell’anno 2000 attraverso questa porta è passato papa Giovanni Paolo II estasiato dalla bellezza della Cattedrale di San Doimo nella quale più tardi ha pregato.