DIGA VECCHIA – UN TUFFO NELLA STORIA
Nell’iniziale piano di costruzione del Porto Vecchio formulato dagli ingegneri francesi P. Talabot e H. Pascal tra il 1862 e il 1865 la diga foranea di Trieste era già presente. Il progetto comprendeva cinque moli, tre bacini e per l’appunto una diga a protezione del porto dalle mareggiate. I primi lavori iniziano il 17 gennaio 1865, ma il fondale paludoso e instabile richiede lunghi anni di lavori e dragaggi: i primi due moli risultano operativi solo nel 1867, mentre il corpo centrale del Porto Vecchio è stato ufficialmente completato tra il 1878 e il 1891. La diga foranea risale pertanto alla fine dell’Ottocento.
Oltre alla sua funzione di protezione del Porto sembra custodire tra i suoi fondali un tesoro nascosto.
L‘impressione dei subacquei che nel 2013 esplorarono i suoi fondali fu di un vero e proprio tuffo nel passato alla scoperta dei relitti: la nave traghetto Mojolner, i rimorchiatori Pirano e Pula, un’imbarcazione da lavoro Sirena e un galleggiante in acciaio, la Betta/Maona.
Il video creato nell’ambito del Progetto “Monitoraggio Subacqueo della Diga Vecchia” della Guardia Costiera Ausiliaria FVG – Onlus e A.S.D. Trieste Sommersa Diving (dal 2019 Mare Nordest SSD a r.l.) vi permetterà di immergervi sul fondo del mare per vedere da vicino lo stato dei relitti e l’affascinante habitat sottomarino circostante, ricco di pesci e di vegetazione.