Marjan
Il monte Marjan è il primo simbolo della città di Spalato. La natura ha intessuto i suoi pendii settentrionali per la maggior parte di calcare, mentre quelli meridionali sono di pietra, strati di marna e costa rocciosa. Dal confine orientale verso ovest, fino a punta San Giorgio (Sveti Jure), Marjan è lungo all’incirca 3,5 chilometri e largo 1,5 chilometri. Le sue tre cime, tre punti panoramici, posti a 125, 148 e 178 metri sul livello del mare, offrono una vista indimenticabile sulla città di Spalato, sulle isole che la circondano e sulla riviera di Kaštela con Solin e Trogir. Gli abitanti di Spalato iniziarono un’opera amorevole di rimboscamento nel 1852, piantandovi i primi pini, e nel 1903 fondarono l’Associazione Marjan che anche oggi è impegnata ad occuparsi della collina. Grazie ai suoi operosi cittadini del XIX secolo, Spalato va fiera del suo “polmone verde” che a tutte le generazioni di amanti di passeggiate offre pace e quiete, ricreazione e svago, nonché un gran numero di chiesette ed eremitaggi, sentieri naturali e piste da jogging. Un modesto giardino zoologico fa la gioia dei più piccoli. Nel testamento del priore spalatino Petar, dell’ottavo secolo, per la prima volta viene menzionato il nome Marjan nella forma di Marulianus. Più tardi gli storici lo chiamarono Serra, Seranda, Murnanus, Kyrieleyson, Mernjan ecc.